Ulcere che non guariscono in pazienti diabetici: serie di casi.
02 February 2022
Autori: Maria Stella Aliqò, Luigi Favuzza, Laura Priola, Salvatore Corrao.
Anno: 2021
Titolo: Clinical application of photobiomodulation with blue light on non-healing ulcers in diabatic patients: a case series study.
Pubblicazione: Wounds International https://bit.ly/3GlcHh7
SCOPO
Verificare l’efficacia dell’irraggiamento con Luce Blu (EmoLED) su ulcere degli arti inferiori recalcitranti, non-rispondenti alla terapia standard, in pazienti con diabete.
METODI
- Pazienti con diabete ed ulcere degli arti inferiori non rispondenti alle terapie standard sono stati arruolati dal Dipartimento di Medicina Interna, Azienda Ospedaliera ARNAS Civico- Di Cristina – Benfratelli, Palermo.
- Tutti i pazienti sono stati trattati con Luce Blu secondo uno schema che prevedeva trattamenti settimanali per 10 settimane (60 secondi per area della ferita), basato sul protocollo utilizzato nello Studio clinico Blue Light for Ulcers Reduction. Nel caso di guarigione prima delle 10 settimane il trattamento è stato interrotto.
- Le ulcere sono state irraggiate dopo un’appropriata pulizia e dopo ogni trattamento è stata applicata la terapia standard.
- Come risultato è stata valutata la riduzione della superficie della ferita.
RISULTATI
- Sono stati arruolati 11 pazienti con diabete di tipo 1 e 2. Due pazienti avevano il diabete di tipo 1 e nove avevano il diabete di tipo 2, con una durata della patologia che andava da 2 a 35 anni. Tutti i pazienti avevano complicazioni cardiovascolari e neurologiche dovute al diabete, con varie comorbidità.
- Quattro pazienti avevano subito amputazioni ad un piede e due pazienti amputazione di parte della gamba.
- Tutti i pazienti avevano ulcere negli arti inferiori di varia eziologia, con almeno 6 mesi di anzianità, sulle quali la terapia standard aveva prodotto esiti non soddisfacenti.
- La Luce Blu ha promosso significativamente la riepitelizzazione ed il processo di guarigione, in tutti i pazienti osservati, la maggior parte dei quali che ha raggiunto una completa guarigione senza effetti collaterali.
- Complessivamente, il 64% (n=7) dei pazienti è guarito completamente nelle 10 settimane di (100% riepitelizzazione). In due pazienti l’area della lesione si è ridotta rispettivamente del 80% e del 90% e due pazienti hanno registrato una riduzione minore, rispettivamente del 30% e del 50%.
- La terapia con Luce Blu in tre casi osservati ha permesso la preparazione del letto della ferita per la sostituzione di cute (con innesto cutaneo autologo o sostituto dermico) che ha portato alla completa riepitelizzazione e guarigione.
- Il trattamento ha contribuito positivamente alla guarigione delle ferite in pazienti con grave insufficienza vascolare ed è stato anche efficace nella gestione della recidiva di un’ulcera in un paziente con un quadro clinico complesso che includeva insufficienza renale e cardiaca.
CONCLUSIONI
Secondo gli autori i promettenti risultati raggiunti indicano che l’irraggiamento con Luce LED Blu potrebbe essere una terapia adiuvante efficace e sicura nella gestione delle ulcere recalcitranti, che non rispondono allo standard di cura, nei pazienti con diabete.
Paziente con due ulcere. L'ulcera sul malleolo destro (a) è completamente guarita dopo cinque trattamenti con Luce Blu (b). L'ulcera al calcagno sinistro, presente da 6 anni (c), è completamente guarita dopo 10 trattamenti con Luce Blu (d).
Paziente con ulcera al moncone della gamba sinistra con necrosi e sepsi, al primo ricovero (a). Dopo l'intervento chirurgico e le cure standard, con evidente deiscenza della ferita (b). La ferita dopo il primo trattamento con Luce Blu (c) e dopo 10 trattamenti (d), con una riduzione dell'ulcera dell'80%. Il moncone circa 8 mesi dopo la prima guarigione e un episodio di insufficienza cardiaca, con recidiva dell’ulcera, secrezione e cheratosi ai margini (e). L'ulcera è completamente guarita dopo sette trattamenti con Luce Blu (f).
Paziente con ampia ulcera ischemica nel terzo medio ed inferiore della gamba destra con esposizione tendinea, ala prima visita, (a), dopo terapia a pressione negativa (NPWT) (b) e dopo 10 trattamenti con luce blu (c), con una riduzione delle dimensioni del 50%. Questo miglioramento della riepitelizzazione ha consentito di eseguire un innesto con sostituto dermico che ha portato alla completa guarigione.