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Luce Blu sulle alterazioni peristomali: sperimentazione AISTOM

08 January 2024

Titolo: Fotobiomodulazione con Luce Blu come terapia delle alterazioni cutanee peristomali.

Autori: Antonini M, Giraldi S, Castiglione S, Bullitta M, Gasperini S.

Anno: 2023

Pubblicazione: Poster, XIV Congresso Associazione Italiana Stomizzati – Aistom

INTRODUZIONE

Le alterazioni peristomali sono alcune delle complicanze più comuni nei pazienti stomizzati e rappresentano un problema significativo per la qualità della vita dei pazienti. Uno dei limiti principali nel trattamento delle alterazioni peristomali sono le terapie topiche oggi disponibili, sia che si tratti di principi attivi dispensati sotto forma di crema, unguento o pomata, formulazioni non idonee all’area peristomale, in quanto interferiscono con l’adesività della placca di ancoraggio della sacca di raccolta degli effluenti, sia che si tratti di medicazioni avanzate, utili a favorire un adeguato microclima della lesione ma spesso non in grado di attivare la guarigione di una lesione cutanea atipica quale è un’alterazione peristomale.

 

SCOPO

Nell’intento di individuare nuove terapie topiche efficaci, non a contatto e minimamente invasive, l’Associazione Italiana Stomizzati – Aistom, ha promosso la sperimentazione della Fotobiomodulazione con Luce LED Blu, coinvolgendo 4 Ambulatori Stomizzati, nei quali pazienti con alterazioni peristomali che non mostravano miglioramenti con le terapie convenzionali, sono stati trattati con questa innovativa terapia per verificarne l’efficacia nel riattivare il processo di guarigione.

 

METODO

Sono stati arruolati complessivamente 37 pazienti (14 femmine, 23 maschi, età media 67,8 anni) portatori di enterotomia con lesione/i in qualsiasi quadrante di tipo L2, L3, L4, L5, LX secondo la Classificazione SACS 2.0, presenti da almeno 30 gg e che non mostravano segni di progressione verso la guarigione. A questi pazienti è stato somministrato il trattamento con Luce Blu per due volte a settimana (120 secondi di irraggiamento sull’intera area della ferita) per un massimo di 4 settimane. La riattivazione del processo di riparazione tissutale è stata valutata attraverso il confronto del Wound Bed Score (WBS) rilevato all’inizio dell’osservazione clinica (t0=30 gg prima del trattamento con Luce Blu), all’inizio del trattamento con Luce Blu (t1) e dopo 4 settimane di trattamento con Luce Blu (t2). Il WBS si basa sulla valutazione di 8 parametri e varia da 0 (peggior punteggio possibile) a 16 (miglior punteggio possibile).

 

RISULTATI

Tutti i pazienti hanno risposto alla terapia e 13 pazienti risultavano guariti al termine del trattamento con Luce Blu. In particolare, il WBS medio all’inizio del periodo di osservazione clinica risultava pari a 6,98 e si è mantenuto sostanzialmente invariato per i 30 giorni successivi; dopo il trattamento con Luce Blu il WBS medio è passato da 6,39 a 14,64 (ΔT1-T4=8,25; p value < .00001)).

 

CONCLUSIONE

La Fotobiomodulazione con Luce Blu è una terapia non invasiva, sicura, rapida e facile da eseguire. Nell’esperienza degli autori, il trattamento con Luce Blu può contribuire alla gestione e alla guarigione delle alterazioni cutanee peristomali, apportando un significativo beneficio alla qualità di vita dei pazienti. Saranno necessarie ulteriori indagini per confermare questi  risultati preliminari.