Luce Blu per la cura delle lesioni cutanee
Lo studio degli effetti della Luce LED Blu nella cura delle lesioni cutanee è portato avanti da Emoled in collaborazione con alcune fra le più importanti realtà della ricerca Italiana nell’ambito della fotonica e della ricerca clinica. La gamma delle patologie studiate è ampia: ferite croniche (ulcere venose, da decubito, infiammatorie), piede diabetico, ustioni e disturbi dermatologici come la dermatite atopica. Grazie a questa attività è stato riscontrato che la Luce Blu è in grado di stimolare il fisiologico processo di guarigione di una ferita che, a causa di una patologia, un’infezione o carenze metaboliche, può essersi arrestato nella fase infiammatoria rendendo la ferita cronica.
L’energia del fascio luminoso viene assorbita da parte di enzimi della catena di trasporto elettronico e dalle flavoproteine presenti nelle cellule dei tessuti, direttamente, senza l’uso di mediatori (additivi chimici o farmaci) e viene utilizzata dal tessuto cutaneo per promuovere reazioni chimiche o produrre cambiamenti conformazionali in alcune biomolecole: l’attività delle cellule viene così incrementata o ridotta - “modulata” - laddove questa sia patologicamente alterata.
È la Fotobiomodulazione con Luce Blu: così è stata definita in letteratura scientifica questa promettente terapia fotonica per il suo potenziale nell’induzione della guarigione delle ferite croniche che rappresentano un serio problema medico a livello mondiale, destinato a crescere a causa della sempre maggiore diffusione del diabete e dell’invecchiamento della popolazione.