Fotobiomodulazione con Luce Blu nel Libro Bianco delle Stomie
In occasione del suo cinquantesimo anniversario l’Aistom (Associazione Italiana Stomizzati) ha divulgato il primo “Libro Bianco sulle stomie”, uno strumento operativo nelle mani dei pazienti e dei caregiver, dei professionisti della salute e delle Istituzioni, che affronta le reali necessità degli stomizzati: dalle terapie ai percorsi riabilitativi ed ai diritti. Nel Libro Bianco la Fotobiomodulazione con Luce Blu è presentata come terapia di elezione nel trattamento delle alterazioni peristomali (Gasperini S. Alterazioni cutanee peristomali: una nuova terapia; pp 345-348). Le alterazioni cutanee peristomali sono fra le complicanze più frequenti in pazienti sottoposti ad enterostomia, con un’incidenza riportata in letteratura che va dal 36.35 al 73.4%; la variabilità del dato dipende dal fatto che non esiste ancora un sistema riconosciuto che consenta una classificazione oggettiva e standardizzata di queste alterazioni la cui severità varia da un lieve eritema ad ulcerazioni con perdita di sostanza. Le alterazioni peristomali possono avere un enorme impatto negativo sulla qualità di vita del paziente perché compromettono la capacità di gestire la stomia e di mantenere un sistema di ancoraggio della sacca degli affluenti sicuro. Inoltre, l’onere per gli operatori sanitari è elevato dato che i problemi cutanei peristomali rappresentano circa il 40% di tutte le visite al personale infermieristico addetto alla cura della stomia ed i costi sanitari associati aumentano quando le alterazioni peristomali diventano più gravi: la prevenzione e la gestione adeguata di queste complicanze sono fondamentali. Una delle principali limitazioni nel trattamento delle complicanze cutanee peristomali è la mancanza di terapie topiche adeguate, poiché i farmaci topici disponibili sono principi attivi somministrati sotto forma di crema, pomata o unguento che limitano l’adesione del sistema di ancoraggio della sacca di raccolta alla cute. In questo contesto la Fotobiomodulazione con Luce Blu può rappresentare un’opzione terapeutica appropriata in quanto non a contatto con il paziente e minimamente invasiva.
L’inserimento della Luce Blu nel Libro Bianco è frutto di un percorso iniziato con l’esperienza di Antonini et al (2023) presso l’Ambulatorio Stomizzati dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, dove 11 pazienti stomizzati con alterazioni cutanee peristomali non rispondenti alle terapie convenzionali hanno risposto positivamente al trattamento con Luce Blu; queste prime evidenze sono state confermate dai risultati di una sperimentazione promossa da Aistom e realizzata presso 4 Ambulatori Stomizzati. Sono stati arruolati 37 pazienti con alterazioni peristomali presenti da almeno 30 gg e che non mostravano segni di progressione verso la guarigione; ai pazienti, in aggiunta alla terapia standard, è stato somministrato il trattamento con Luce Blu per quattro settimane; al termine del periodo di trattamento tutti i pazienti avevano risposto alla terapia e 13 pazienti risultavano guariti. I risultati della sperimentazione sono stati presentati in occasione del XIV Congresso Aistom, che si è tenuto a Chioggia dal 2 al 4 novembre 2023, e sono riportati in un poster scientifico presentato in occasione del Congresso.
La Fotobiomodulazione con Luce Blu può essere un’appropriata opzione terapeutica per le alterazioni peristomali, in quanto efficace nel promuovere la riparazione del tessuto cutaneo, minimamente invasiva, non a contatto e sicura e in grado di agevolare la gestione dell’ancoraggio della sacca di raccolta.
Link al Libro Bianco
Gasperini S. Alterazioni cutanee peristomali: una nuova terapia; pp 345-348