Emoled

Studio sulla riattivazione della guarigione delle ferite con la Luce Blu

13 December 2023

Titolo: Blue light photobiomodulation for reactivation of healing in wounds not responding to standard therapy

Autori: Ricci E, Pittarello M

Anno: 2023

Pubblicazione: J Wound Care. 2023 Nov 2;32(11):695-703. DOI: 10.12968/jowc.2023.32.11.695

SINTESI

Studio osservazionale monocentrico con l’obiettivo di valutare l’efficacia della Fotobiomodulazione con Luce Blu (EmoLED) nell’attivare il processo di guarigione di ferite non rispondenti alla terapia standard. Sono stati arruolati pazienti con lesioni cutanee negli arti inferiori di varia eziologia che non erano guarite sufficientemente (cioè con una riduzione di almeno il 40% dell’area della ferita) in 4 settimane di terapia standard (periodo di run-in). Dopo il periodo di run-in, i pazienti arruolati sono stati trattati con Luce Blu una volta a settimana per 4 settimane; l’intera area della ferita è stata irradiata per 120 secondi. I pazienti sono stati poi osservati per un altro periodo di 4 settimane. Il periodo di run-in aveva lo scopo di fornire un confronto.

I parametri utilizzati per valutare le ferite sono stati la riduzione dell’area (cm2), la variazione del punteggio del letto della ferita (WBS), la variazione del dolore misurato con la Numerical Rating Scale (NRS) e la guarigione completa (riduzione del 100% dell’area della ferita). I parametri sono stati analizzati confrontando i valori a t0 (= inizio dell’osservazione) con i valori a t28 (=inizio delle 4 settimane di trattamento con Luce Blu), t56 (= inizio del periodo di osservazione di 4 settimane dopo il trattamento con Luce Blu), t84 (=fine del periodo di osservazione di 4 settimane dopo il trattamento con Luce Blu).  L’analisi è stata condotta anche per eziologia e durata della ferita.

Risultati

Pazienti. Sono stati arruolati 60 pazienti, con un drop out, per cui sono stati valutati in totale 59 pazienti. L’età media della coorte era di 70,6 anni e il 66,1% era di sesso femminile. La durata media della ferita era di 23,9 mesi. Le ferite sono state suddivise in sottogruppi in base all’eziologia:

  • Ferite venose di difficile guarigione (30,5%)
  • Ferite arteriose e miste di difficile guarigione (16,9%)
  • Ferite infiammatorie di difficile guarigione (ad esempio, vasculiti, malattia del tessuto connettivo e ulcera di Martorell, 22,0%)
  • Altre ferite di difficile guarigione (ad es. pioderma e osteomielite, 13,6%)
  • Ferite acute (16,9%).

Area della ferita. Nel periodo di run-in (t0-t28) l’area della ferita non ha mostrato alcun miglioramento apprezzabile, mentre dopo la Fotobiomodulazione con Luce Blu (t28-t56) si è registrata una marcata riduzione in tutti i sottogruppi. La riduzione media dell’area della ferita alla fine del periodo di trattamento con Luce Blu (t56) rispetto al basale (t0) è stata del 51,38% (p <0,001) per tutte le ferite. Tra i sottogruppi, le prestazioni migliori sono state registrate per le ulcere venose, con una riduzione media del 63,36% (p <0,001), e per le ferite acute, con una riduzione media dell’82,76% (p <0,001). La riduzione dell’area media ottenuta alla fine del periodo di osservazione post-trattamento rispetto al basale (t0-t84) è stata del 76,10% (p <0,001) per tutte le ferite, del 94% per le ulcere venose, mentre tutte le ferite acute hanno raggiunto la guarigione completa (riduzione media del 100% dell’area della ferita, p <0,001). Non sono state riscontrate differenze significative tra i sottogruppi in base all’età della ferita.

Wound Bed Score. La maggiore variazione positiva del WBS è stata osservata nel periodo di trattamento di 4 settimane con Luce Blu, con un aumento del WBS medio da 8,6 (t0) a 12,8 (t56) (77,2%, p <0,001). La tendenza positiva è stata mantenuta anche durante il periodo di osservazione di 4 settimane dopo il trattamento con EmoLED: a t84 è stato osservato un ulteriore aumento del WBS medio a 14 (102,2% rispetto a t0, p <0,001). Le lesioni acute hanno risposto meglio al trattamento, mentre tra i gruppi eziologici delle ferite difficili le ulcere venose hanno mostrato la risposta migliore. I migliori risultati in termini di WBS sono stati ottenuti nelle lesioni di durata compresa tra 6 e 12 mesi e >12 mesi.

Percentage change in wound by aetiology. © 2023 MA Healthcare Ltd
Changes in wound bed score (WBS) by wound aetiology. © 2023 MA Healthcare Ltd

Andamento del dolore (NRS). Durante il periodo di trattamento di 4 settimane con Luce Blu è stata registrata una chiara diminuzione del dolore, con una riduzione dell’NRS medio da 4,3 (t0) a 1,8 (t56) (53,23%, p <0,001). Dopo altre 4 settimane, è stata registrata un’ulteriore riduzione del dolore NRS a 1,0 (76,26% rispetto al basale, p <0,001). In base all’eziologia della ferita, si è registrato un miglioramento maggiore nelle ferite acute (-87,50%; p <0,001) e nelle ulcere venose (-87,96%; p <0,001), ma anche nelle ferite infiammatorie (-72,80%; p <0,001). Per quanto riguarda la durata della ferita, i risultati migliori sono stati osservati nelle ferite con durata compresa tra 6 e 12 mesi, seguite da quelle con durata ≤ 6 mesi.

Guarigione completa. Nell’intera coorte, alla fine del periodo di run-in (t0-t28) non vi è stata alcuna guarigione mentre dopo le 4 settimane di trattamento con Luce Blu (t56) erano 14 (23,7%) i pazienti che hanno registrato una guarigione completa, aumentati a 36 pazienti (61%) alla fine del periodo di osservazione (t84). A t56, la percentuale più alta di guarigione completa è stata osservata nei pazienti con ferite acute (100%) e nel gruppo con ulcere venose (83,3%). Per quanto riguarda la durata della ferita, la percentuale più alta di guarigioni si è verificata nel gruppo di ferite croniche con durata più breve (69,2%).

Traiettorie di guarigione. Le traiettorie di guarigione delle ferite sono grafici che riportano la percentuale di ferite guarite rispetto al tempo di trattamento delle stesse, in una data popolazione di pazienti, e sono discusse in letteratura come strumenti di misurazione dell’efficacia dei nuovi trattamenti. Steed et al. (Steed DL, Hill DP, Woodske ME et al. Wound-healing trajectories as outcome measures of venous stasis ulcer treatment. Int Wound J. 2006;3(1):40-7.)  hanno costruito la traiettoria di guarigione di 232 pazienti con ulcere venose che hanno raggiunto la guarigione entro 20 settimane di trattamento con SoC. La traiettoria di Steed et al. è stata confrontata con la traiettoria di guarigione dei pazienti con ulcere venose (19) del presente studio costruita sul modello di Steed, considerando come periodo di riferimento quello dello studio (12 settimane = 84 giorni). Alla fine del periodo di osservazione di 84 giorni la percentuale di lesioni guarite nel modello di Steed è del 32,81% rispetto all’81,34% del modello dello studio. Osservando l’andamento delle traiettorie, si può notare che lo spostamento della curva della coorte dei pazienti dello studio verso la retta della coorte dei pazienti di Steed inizia il giorno 28, corrispondente all’inizio del trattamento con Luce Blu. Inoltre, la percentuale di guarigioni osservate nella coorte dei pazienti dello studio supera quella osservata nei pazienti di Steed intorno al giorno 56, che corrisponde alla fine delle 4 settimane di trattamento con Luce Blu.

Comparison between healing trajectories in the model of Steed et al. (yellow) and the present study (blue). © 2023 MA Healthcare Ltd

Discussione e conclusioni

Nello  studio BLUR, i pazienti con ulcere venose alle gambe trattati con SoC + EmoLED per 60 secondi una volta alla settimana per 10 settimane, hanno ottenuto una riduzione media dell’area della ferita del 66,7%, che è inferiore all’88,29% (t28-t84) osservato nel presente studio; nello studio di Dini et al il sottogruppo di pazienti con ulcere venose difficili trattati con SoC + EmoLED per 60 secondi una volta alla settimana per 4 settimane, ha ottenuto una riduzione media dell’area del 36,1%, rispetto alla riduzione media dell’area t28-t56 (57,64%) qui osservata, dopo 4 settimane di trattamento. Questi dati suggeriscono che la scelta di aumentare il tempo di trattamento da 60 a 120 secondi, mantenendo una frequenza di una volta alla settimana, ha portato ad un miglioramento del risultato clinico. In base ai risultati ottenuti, EmoLED può riattivare il processo di guarigione in 4 settimane di trattamento nelle ferite acute e croniche che non rispondono alle terapie standard; i risultati relativi a ferite di diversa eziologia suggeriscono di differenziare lo schema di trattamento, con tempi più brevi per le ferite acute e le ferite venose. Va inoltre sottolineato che il trattamento di Fotobiomodulazione con Luce Blu (EmoLED) è facile da eseguire e sicuro, senza eventi avversi o effetti collaterali.